Blockchain
Web3 e Blockchain: come è cambiato il panorama italiano nel 2023
La tecnologia blockchain continua a suscitare interesse e curiosità in diversi settori, nonostante le difficoltà e le sfide che ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
Il 2023 ha segnato un punto di svolta per il mondo web3, il nuovo paradigma del web basato su principi di decentralizzazione, partecipazione e trasparenza, che si appoggia alla blockchain come infrastruttura abilitante.
Il mercato italiano della blockchain vale 38 milioni di euro
Secondo i dati dell’Osservatorio Blockchain and Web3 della School of Management del Politecnico di Milano, presentati nel convegno “Web3: Why, What and When?”, il mercato italiano della blockchain ha raggiunto nel 2023 un valore di 38 milioni di euro, in calo del 10% rispetto al 2022.
Questo dato, tuttavia, non deve essere interpretato come un segno di arretramento, ma come una conseguenza della maggiore selettività e qualità dei progetti avviati.
Infatti, nel 2023 si è assistito a un cambiamento di approccio da parte dei player italiani, che hanno preferito concentrarsi su progetti di maggiore dimensione e impatto, piuttosto che su iniziative di piccola entità e breve durata, spesso legate alla creazione di Nft (Non-fungible token), ovvero token digitali unici e non intercambiabili, che rappresentano beni virtuali o reali.
Tra i settori che hanno investito di più nella blockchain, si conferma al primo posto il settore finanziario e assicurativo, con il 39% degli investimenti, seguito dalla PA, con il 14%, e dall’agrifood, con il 10%. Altri settori che hanno mostrato interesse per la tecnologia sono il fashion, con il 7%, l’energia, con il 6% e la logistica, con il 5%.
Le tendenze emergenti nel mondo web3
Il 2023 è stato anche un anno di forte trasformazione per il mondo web3, che ha visto lo sviluppo di nuove regole e normative, una crescita significativa di mercato e l’emergere di nuove sfide e opportunità.
Tra gli elementi che hanno caratterizzato il 2023 c’è stato, senza dubbio, Il rilancio del mercato delle criptovalute, che ha registrato un aumento del 110% rispetto al 2022, grazie anche all’introduzione degli Etf spot su Bitcoin, ovvero fondi quotati in borsa che replicano il valore della criptovaluta.
Anche le applicazioni decentralizzate (DApp), software che funzionano su una rete peer-to-peer, senza intermediari o autorità centrali, hanno registrato una forte crescita nel 2023. Circa tre milioni di utenti nel mondo utilizzano ogni giorno 15mila DApp, con una crescita del 75% nell’ultimo anno.
Per quanto riguarda gli investimenti nell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi), servizi finanziari basati su smart contract, ovvero protocolli informatici che eseguono automaticamente le condizioni di un accordo. Questi si sono attestati intorno ai 45 miliardi di dollari, un valore rilevante anche se inferiore ai 160 miliardi di aprile 2022, prima del crollo di Terra-Luna, piattaforma di DeFi, e del successivo “cryptowinter”, ovvero un periodo di forte calo dei prezzi delle criptovalute.
Le opportunità future per la blockchain e il web3
Il 2023 ha dimostrato che la blockchain e il web3 non sono solo una moda passeggera, ma una realtà in continua evoluzione, che offre nuove possibilità di innovazione e sviluppo in diversi ambiti.
Tuttavia, ci sono ancora delle sfide da affrontare e dei requisiti da soddisfare per rendere questa tecnologia più accessibile, scalabile e sostenibile.
Prima tra tutte l’ottimizzazione dei processi aziendali attraverso strumenti come token e smart contract.
Per quanto riguarda il 2024, questo sarà probabilmente un anno di ulteriore crescita e di maggiore diffusione della blockchain, in cui vedremo emergere nuovi casi d’uso, nuovi modelli di business e nuove forme di collaborazione e partecipazione.