Seguici su

Open Finance

Evoluzione dell’open finance in Italia e in Europa

L’evoluzione dell’open finance in Italia e in Europa: il ruolo delle normative europee e delle innovazioni.

Avatar

Pubblicato

il

open finance italia europa

La digitalizzazione sta rapidamente rivoluzionando il mercato finanziario, ridefinendo la domanda e l’offerta di prodotti e servizi. Le nuove tecnologie, insieme ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori accelerati dalla pandemia di COVID-19, hanno determinato un notevole impulso verso l’innovazione. Non solo gli istituti finanziari sono stati spinti a investire maggiormente in tecnologie innovative e soluzioni di pagamento digitale, ma anche i regolatori hanno dovuto sviluppare quadri normativi per rafforzare la sicurezza e la trasparenza. In particolare, a livello europeo, questi cambiamenti normativi stanno creando un terreno fertile per l’open finance, anche in Italia, con l’obiettivo di promuovere un mercato più competitivo e sicuro.

L’Italia, infatti, come molti altri paesi europei, sta adottando un approccio proattivo verso l’open finance. Questo scenario è caratterizzato dalla creazione di nuovi servizi a valore aggiunto (VAS) attraverso ecosistemi collaborativi, che consentono la conformità normativa e l’innovazione continua. Uno degli attori principali in questo contesto è CBI, una società consortile per azioni che include oltre 400 banche e altri intermediari finanziari. CBI sviluppa infrastrutture, servizi ed ecosistemi per il settore bancario e finanziario, facilitando la transizione verso un sistema finanziario più aperto e integrato.

L’impatto della normativa europea sull’open finance

L’Unione Europea sta guidando la trasformazione del settore finanziario attraverso iniziative normative che promuovono l’open banking e, più recentemente, l’open finance. Un esempio significativo è la PSD3, la proposta di aggiornamento della Direttiva sui servizi di pagamento 2 (PSD2), che mira a migliorare l’efficienza e la sicurezza dei pagamenti digitali e dei servizi finanziari. La Commissione Europea ha inoltre introdotto un pacchetto di finanza digitale e proposte di regolamenti per l’accesso ai dati finanziari, tra cui il Digital Finance Package e il Data Act, per valorizzare i servizi basati sulla condivisione dei dati.

Normativa europea open finance impatti

L’ecosistema della finanza aperta si configura come un’estensione dell’open banking, permettendo una condivisione più ampia dei dati finanziari tra i vari attori del settore. Questo consente ai terzi di offrire una gamma più ampia di servizi e prodotti, migliorando l’adeguatezza e la personalizzazione dei servizi finanziari offerti ai clienti. La transizione verso l’open finance richiede agli operatori tradizionali di adattarsi a nuovi modelli di business per mantenere la competitività sul mercato internazionale. La normativa europea, con la sua enfasi sulla sicurezza e sull’interoperabilità, rappresenta un catalizzatore per l’adozione di questi nuovi modelli.

CBI e l’innovazione nel settore finanziario italiano

In Italia, CBI gioca un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’open finance. CBI è impegnata nello sviluppo di servizi innovativi e infrastrutture che supportano la trasformazione digitale del settore finanziario. Tra i suoi principali successi, si distingue CBI Globe, una piattaforma che facilita la comunicazione tra fornitori di servizi di pagamento, fintech, imprese e pubbliche amministrazioni, garantendo la conformità alle normative europee. Oltre l’80% del settore bancario italiano utilizza CBI Globe, dimostrando l’importanza di un approccio collaborativo per affrontare le sfide della digitalizzazione.

CBI ha sviluppato numerosi servizi a valore aggiunto, come il Check IBAN, utilizzato per verificare la corrispondenza tra codice fiscale e codice IBAN per prevenire frodi. Recentemente, CBI ha lanciato il servizio Check IBAN Cross border, espandendo questa funzionalità a livello internazionale per supportare i controlli aziendali transfrontalieri. Inoltre, CBI ha introdotto il servizio Name Check CBI, conosciuto in Europa come Conferma del Beneficiario (CoP), che convalida la titolarità di un IBAN specifico, aumentando la sicurezza e l’efficienza del mercato dei pagamenti.

L’impegno di CBI nel promuovere l’innovazione si riflette anche nella sua collaborazione con Swift per estendere i servizi di conferma del beneficiario a livello internazionale. Questo non solo migliora la stabilità e l’efficienza del settore finanziario globale, ma contribuisce anche allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi che rispondono alle esigenze degli utenti finali. CBI continua a investire in tecnologie sostenibili e competenze digitali, posizionandosi come un partner strategico per il settore bancario e pubblico nel percorso verso la digitalizzazione e la modernizzazione.

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *