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Aumento polizza RC auto: l’Italia in testa nella classifica europea

Aumento delle polizze RC auto: l’Italia guida la classifica europea, ma i costi potrebbero calare grazie a innovazioni e concorrenza.

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Aumento RC auto

Nell’ambito delle assicurazioni veicoli, l’Italia rappresenta un caso particolare all’interno dell’Unione Europea, segnalandosi per un aumento dei costi di assicurazione RC Auto consistentemente più alto rispetto alla media dei suoi vicini europei. I dati aggiornati al 2022 indicano che il premio medio, al netto di oneri fiscali e parafiscali, era di 286€, rispetto ai 226€ della media degli altri paesi confrontati, come Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, con quest’ultimo che tuttavia registra premi ancora superiori.

Questa discrepanza nei costi può essere attribuita a molteplici fattori endemici. Tra questi, il più significativo è il costo delle riparazioni post-sinistro, che in Italia risulta essere superiore a causa di standard elevati nelle riparazioni e una maggiore incidenza di frodi assicurative, fenomeno che impatta negativamente sui costi generali per le compagnie assicurative e, di riflesso, per i consumatori. Nonostante ciò, il divario di costo ha mostrato una tendenza alla diminuzione negli ultimi anni: si è passati da una differenza di 195€ nel 2012 a solo 60€ nel 2022, suggerendo una progressiva armonizzazione dei prezzi nel contesto europeo.

Oltre ai costi diretti, il contesto regolatorio e fiscale italiano aggiunge ulteriori strati di complessità. Le normative italiane in materia di assicurazioni sono particolarmente stringenti, con una rigida sorveglianza sulle riserve assicurative e sulle modalità di tariffazione. Questo, sebbene garantisca una maggiore protezione per il consumatore, si traduce in costi operativi elevati per le compagnie assicurative.

Margini di profitto e dinamiche di mercato

Il 2022 si è rivelato un anno di sfide per il settore assicurativo in Italia, segnato da margini per polizza complessivamente negativi. Il margine tecnico per polizza, che rappresenta la differenza tra i premi raccolti e i costi diretti di gestione delle polizze (incluse le spese di acquisizione, gestione clienti e pagamento dei sinistri), ha registrato una media di -22,8€, il valore più basso tra i principali paesi europei, con il Regno Unito che presenta un margine leggermente migliore ma comunque negativo.

prezzi polizze auto

Questi margini negativi derivano da un insieme di circostanze sfavorevoli che hanno colpito il mercato. Da un lato, l’inflazione ha notevolmente aumentato il costo dei sinistri, specialmente con l’aumento dei prezzi dei ricambi e dei costi di manodopera. Dall’altro, la ripresa della mobilità dopo gli anni di pandemia ha visto un aumento del numero e della frequenza dei sinistri, aggravando ulteriormente la situazione.

In risposta a questi aumenti di costo, le compagnie assicurative hanno dovuto rivedere al rialzo i premi assicurativi. Nel 2023, i premi sono aumentati del 6,4% rispetto all’anno precedente, un’impennata che ha risentito direttamente dei fattori sopra citati. Questo incremento, tuttavia, sembra essere stato un picco, come dimostrano i dati più recenti.

Aumento polizza RC auto: tendenze recenti e prospettive future

Gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it mostrano una stabilizzazione dei prezzi nel 2024. Più precisamente, il premio medio RC Auto ha evidenziato una diminuzione del 3,6% nei primi sei mesi dell’anno, dal dicembre 2023 al giugno 2024. Questo calo può essere interpretato come un primo segnale di normalizzazione dei prezzi dopo il picco del 2023.

La diminuzione dei premi è probabilmente il risultato di una combinazione di fattori, inclusa una migliore gestione del rischio da parte delle compagnie assicurative, un utilizzo più efficace delle tecnologie per monitorare e gestire i sinistri, e forse una maggiore competitività nel settore grazie all’introduzione di nuovi attori digitali che sfidano i modelli tradizionali con offerte più flessibili e personalizzate.

Guardando al futuro, il mercato assicurativo RC Auto in Italia potrebbe continuare a sperimentare un’evoluzione dei prezzi verso una maggiore allineamento con gli standard europei, grazie all’efficacia delle politiche di gestione dei rischi e alla crescente pressione competitiva. Questo trend potrebbe non solo beneficiare i consumatori attraverso una riduzione dei premi, ma anche portare a un mercato più equo e trasparente, con una ridotta incidenza di pratiche assicurative scorrette.

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