Blockchain
TRICK: la moda sostenibile sposa la tecnologia blockchain
L’unione tra moda sostenibile e tecnologia blockchain sta plasmando il futuro del settore tessile, inaugurando una nuova era di trasparenza e responsabilità.
In questo contesto, il progetto TRICK, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, emerge come un faro guida.
Esploriamo in profondità l’intersezione tra la moda e la blockchain, delineando come questa connessione non solo dissuade il greenwashing ma rappresenta un cambiamento epocale nel modo in cui percepiamo e consumiamo l’abbigliamento.
Che cos’è la tecnologia blockchain
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, è utile fare un breve excursus sulla tecnologia blockchain.
Questa si traduce letteralmente “catena di blocchi”, ed è una Distributed Ledger Technology (DLT) nata nel 2009 con l’avvento dei Bitcoin.
La sua evoluzione ha dimostrato un potenziale notevole in vari settori grazie alla gestione sicura e condivisa di grandi database senza la presenza di un’entità centrale di controllo.
Le caratteristiche della tecnologia blockchain sono:
- Decentralizzazione e disintermediazione: la blockchain elimina l’entità centrale di controllo e verifica, promuovendo la trasparenza.
- Immutabilità del registro: una volta registrati, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete.
- Programmabilità dei trasferimenti: la blockchain consente la programmazione di trasferimenti attivati da specifiche condizioni.
Dunque, in poche parole stiamo parlando di un registro digitale in grado di memorizzare e rendere disponibili qualsiasi tipologia di dati.
TRICK: che cos’è e come funziona
TRICK è progetto che riflette la voglia di spostare l’attenzione sulla sostenibilità del mondo della moda. Sponsorizzato dal programma Horizon 2020 e supportato da un consorzio di oltre 30 entità, tra cui colossi come Prada e LVMH, TRICK si pone come catalizzatore di un cambiamento positivo.
Attraverso una piattaforma basata su blockchain, il progetto consente alle aziende di condividere dati certificati che narrano la storia completa dei loro prodotti, dall’origine delle materie prime fino al processo di confezionamento.
Il mondo della moda è in fermento, con colossi del calibro di Prada e LVMH che abbracciano la tecnologia blockchain. Questa adozione rappresenta non solo una mossa strategica per contrastare il greenwashing, ma anche un impegno tangibile verso una trasparenza totale.
I consumatori, sempre più consapevoli e attenti all’impatto ambientale, trovano nella blockchain un alleato affidabile per comprendere l’origine delle fibre e i processi di trattamento applicati ai capi.
La blockchain non è soltanto uno strumento di tracciamento, è il fulcro della circolarità delle materie prime nel settore tessile. Oltre a rivelare l’origine delle materie prime, la tecnologia può rivoluzionare il recupero dei materiali, affrontando le sfide ambientali legate alla produzione.
Tracciare i trattamenti applicati agli indumenti diventa la chiave per un ciclo di vita ottimale dei materiali, promuovendo un’economia circolare.
La tecnologia blockchain, in questo contesto, gioca un ruolo cruciale anche nella lotta contro la contraffazione, un problema che affligge il settore della moda. Certificando l’originalità dei prodotti, infatti, questa tecnologia si rivela essenziale nel mercato vintage e second-hand, dove la provenienza autentica di un articolo può fare la differenza.
TRICK, dunque, contribuisce a creare una connessione diretta tra il consumatore e la storia autentica di un capo d’abbigliamento. Progetti come questo non solo dimostrano il potenziale della blockchain nel ridisegnare il panorama della moda ma offrono anche un’opportunità unica per i consumatori di connettersi con la vera storia dei loro indumenti.
La trasparenza completa e la tracciabilità diventano i tasselli mancanti di un settore che si evolve verso la consapevolezza e la responsabilità ambientale. La sinfonia tra moda e blockchain è appena iniziata, ma il suo impatto promette di essere duraturo e significativo.