Cybersecurity
Cyber-minacce: Il Governo Italiano e le Infrastrutture Finanziarie Europee si Preparano
L’ombra minacciosa delle cyber-minacce si allunga sulle infrastrutture strategiche, spingendo il governo italiano a un’azione proattiva.
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato che nuove norme di cybersicurezza sono in fase avanzata di preparazione per proteggere le infrastrutture digitali nazionali da attacchi informatici.
Un segnale forte di consapevolezza e preparazione, che si riflette in una tendenza globale evidenziata dalla recente riunione dell’Euro Cyber Resilience Board (Ecrb) per le infrastrutture finanziarie paneuropee.
Cyber-Minacce e Rischio Sistemico: il ruolo dell’IA
Le dichiarazioni di Piero Cipollone, membro del board esecutivo della Bce, gettano luce sulla gravità della situazione. Le cyber-minacce sono ormai considerate uno dei problemi principali per la sicurezza globale, con un costo annuale stimato di oltre 200 miliardi di dollari.
L’aggressività crescente delle minacce, che si avvicinano al cuore stesso del sistema finanziario, è amplificata dai conflitti geopolitici in corso, che contribuiscono a un ulteriore incremento degli attacchi informatici.
Cipollone sottolinea che affrontare questa crescente minaccia richiede investimenti continui nella cyber-resilienza. Questi investimenti non si limitano solo a infrastrutture e difese tradizionali, ma si estendono all’adozione di tecnologie avanzate, compresa l’intelligenza artificiale.
Questa, sebbene possa essere una potente arma per contrastare gli attacchi, presenta anche nuove sfide, poiché gli hacker possono sfruttarla per attacchi più sofisticati e difficili da contrastare.
Le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale, sono dunque un arma a doppio taglio. Se da un lato offrono opportunità per migliorare la resilienza informatica, dall’altro possono rappresentare una minaccia, diventando uno strumento nelle mani degli hacker.
La Bce sembra essere ben consapevole di questa sfida e si prepara a sottoporre a stress test ben 109 banche sottoposte a vigilanza diretta nel 2024.
Questo processo mira a valutare le capacità di risposta e di recupero di tali istituzioni in caso di cyberattacchi.
Cyber-attacchi e gestione del Rischio: la parola d’ordine è collaborazione
In un mondo sempre più interconnesso, la gestione del rischio diventa cruciale. Cipollone evidenzia l’importanza di solide pratiche di gestione del rischio, soprattutto considerando il crescente ricorso all’outsourcing e la dipendenza da fornitori di servizi terzi.
La due diligence prima di assegnare contratti a fornitori diventa un passo essenziale per garantire la sicurezza delle infrastrutture finanziarie.
Anche la collaborazione è un elemento chiave nella difesa contro le minacce informatiche in evoluzione. Cipollone sottolinea il ruolo significativo dei forum come l’Ecrb, che uniscono gli sforzi di cybersicurezza tra infrastrutture finanziarie paneuropee, fornitori di servizi critici, supervisori delle banche centrali e altre autorità europee.
Questi forum offrono un ambiente sicuro per la condivisione di informazioni sensibili, contribuendo così alla resilienza del sistema finanziario europeo.
Cipollone sottolinea anche gli altri benefici derivanti dalla partecipazione a forum come l’Ecrb. Oltre a unire gli sforzi in materia di cybersicurezza, tali piattaforme consentono di osservare gli ultimi trend in termini di cyberattacchi e di anticipare meglio le future minacce.
La condivisione di informazioni sensibili in un ambiente sicuro diventa un pilastro fondamentale per proteggere non solo le singole istituzioni, ma l’intero ecosistema finanziario.
La riunione dell’Euro Cyber Resilience Board pone quindi l’attenzione, in mondo sempre più digitalizzato, sulla sicurezza informatica, che diventa un bene comune da difendere con un impegno collettivo.
Sia il governo italiano che le infrastrutture finanziarie europee si stanno ben preparando a fronteggiare la crescente minaccia cyber con nuove norme, investimenti in tecnologie avanzate e una collaborazione sempre più stretta.
Infatti, al giorno d’oggi, la sicurezza informatica è un imperativo che richiede un approccio sistemico e un costante sforzo congiunto per mantenere un passo avanti agli aggressori digitali.
Dunque, la resilienza del sistema finanziario dipenderà dalla capacità di anticipare, adattarci e difenderci in un mondo sempre più interconnesso.