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Direttiva NIS2, nuove regole per la cybersecurity in Italia

La Direttiva NIS2 rafforza la cybersecurity in Italia, migliorando la resilienza informatica di infrastrutture critiche.

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Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 rappresenta una svolta fondamentale nella protezione informatica, con implicazioni che spaziano dalla sicurezza nazionale alla protezione dei dati personali. Con l’approvazione preliminare del decreto legislativo che recepisce la Direttiva NIS2, l’Italia si prepara a rafforzare la propria resilienza informatica.

Direttiva NIS2, il nuovo framework Europeo per la cybersecurity

La Direttiva NIS2 (2022/2555), ideata dall’Unione Europea, affronta le nuove sfide della resilienza informatica.

Direttiva NIS2, il nuovo framework Europeo per la cybersecurity

Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato preliminarmente il decreto legislativo che recepisce la Direttiva NIS2, segnando un importante passo avanti nella protezione dei sistemi informatici.

Ampliamento dell’ambito di applicazione della Direttiva NIS2

Il decreto legislativo estende l’ambito di applicazione delle norme della Direttiva NIS2, adottando un approccio multirischio. Questo significa che un numero maggiore di entità sarà soggetto alle nuove regolamentazioni, garantendo una maggiore sicurezza informatica.

Focus sulla resilienza dei soggetti critici

La Direttiva NIS2 pone particolare attenzione sulla resilienza dei soggetti critici. Il decreto identifica questi soggetti nei settori chiave come energia, trasporti, settore bancario, acque potabili e reflue, produzione alimentare, salute, spazio, infrastrutture dei mercati finanziari e digitali, nonché enti della pubblica amministrazione.

Le novità della Direttiva NIS2 per la cybersecurity

La Direttiva introduce significative innovazioni per rafforzare la resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

Distinzione tra soggetti essenziali e importanti

Una delle principali novità della Direttiva è la distinzione tra “soggetti essenziali” e “soggetti importanti”, con l’introduzione di criteri dimensionali per la loro individuazione. Questo permette di differenziare le responsabilità e le misure di sicurezza in base all’importanza delle entità.

Razionalizzazione dei requisiti di sicurezza nella Direttiva NIS2

La Direttiva razionalizza i requisiti minimi di sicurezza e le procedure di notifica obbligatoria, semplificando il processo di segnalazione degli incidenti e migliorando la capacità di reazione.

Approccio multirischio e cooperazione nella Direttiva NIS2

L’adozione di un approccio multirischio e la regolamentazione della divulgazione coordinata delle vulnerabilità sono aspetti fondamentali della Direttiva per una gestione efficace degli incidenti di cybersecurity. Le funzioni di coordinamento sono state attribuite agli Csirt (Computer Security Incident Response Team) nazionali.

Rafforzamento delle infrastrutture critiche

Il recepimento della Direttiva comporta un significativo rafforzamento delle infrastrutture critiche italiane. Settori come energia, trasporti e sanità vedranno implementare misure di sicurezza più stringenti.

Maggiore consapevolezza e preparazione grazie alla Direttiva NIS2

Un altro beneficio della Direttiva è l’aumento della consapevolezza e della preparazione degli enti pubblici e privati rispetto ai rischi cibernetici. Questo si traduce in una maggiore capacità di risposta e mitigazione in caso di incidenti.

Collaborazione internazionale

L’Italia, allineandosi agli standard europei con la Direttiva, rafforza anche la sua collaborazione internazionale in materia di cybersecurity. Lo scambio di informazioni tra stati membri e la cooperazione nella gestione degli incidenti permettono di affrontare le minacce in modo più coordinato.

Implementazione della Direttiva NIS2

Uno dei principali ostacoli che l’Italia dovrà affrontare è l’implementazione delle nuove norme della Direttiva e la conformità da parte di tutte le entità coinvolte. Questo richiederà uno sforzo considerevole in termini di risorse e formazione.

Evoluzione delle minacce informatiche

Le minacce informatiche sono in continua evoluzione, e con esse devono evolversi anche le strategie di difesa. La Direttiva offre un quadro flessibile che può essere adattato alle nuove sfide.

Innovazione tecnologica

L’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, giocherà un ruolo cruciale nel migliorare le capacità di prevenzione e risposta agli attacchi informatici secondo la Direttiva. Investire in ricerca e sviluppo sarà fondamentale.

Conclusione

La Direttiva NIS2 e il relativo decreto legislativo italiano rappresentano un cambiamento significativo nel panorama della cybersecurity. Con l’obiettivo di creare un ambiente digitale più sicuro e resiliente, l’Italia si allinea agli standard europei, rafforzando la propria infrastruttura informatica contro le minacce cibernetiche.

Con l’entrata in vigore del framework il 17 gennaio 2023 e la sua applicazione vincolante dal 17 ottobre 2024, il paese è destinato a compiere progressi rilevanti nella protezione dei propri sistemi informativi, offrendo un futuro più sicuro per cittadini e imprese.

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