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Discesa dei tassi di interesse per mutui e prestiti in Italia

Discesa dei tassi di interesse sui prestiti in Italia, stabilizzandosi a giugno 2024. Mutui al 3,56%, prestiti alle imprese al 5,25%.

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Nel corso del 2024, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha evidenziato una stabilizzazione della discesa dei tassi di interesse sui prestiti, con particolare riferimento ai mutui per le famiglie. Secondo il bollettino mensile dell’ABI, il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è sceso al 3,56% a giugno 2024, rispetto al 3,61% di maggio dello stesso anno e al 4,42% di dicembre 2023. Questo andamento positivo riflette una costante riduzione dei costi dei finanziamenti per le famiglie italiane, sebbene la contrazione della crescita economica stia continuando a influenzare la domanda complessiva di prestiti.

Questa tendenza alla diminuzione dei tassi rappresenta un’opportunità significativa per le famiglie che intendono acquistare una casa, consentendo loro di accedere a finanziamenti a condizioni più favorevoli. Tuttavia, la persistente incertezza economica e il rallentamento della crescita continuano a mantenere la domanda di mutui su livelli moderati. La riduzione dei tassi di interesse, infatti, non è stata sufficiente a compensare completamente l’effetto negativo della debole crescita economica, che ha contribuito a una contrazione del volume dei prestiti erogati.

Discesa dei tassi di interesse sui finanziamenti alle imprese

Parallelamente ai mutui per le famiglie, anche i tassi di interesse sui finanziamenti alle imprese hanno registrato una diminuzione significativa. Secondo i dati dell’ABI, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento per le imprese è sceso al 5,25% a giugno 2024, rispetto al 5,38% di maggio 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Questo calo, seppur meno marcato rispetto a quello dei mutui per le famiglie, rappresenta un segnale positivo per il settore imprenditoriale italiano, che può beneficiare di condizioni di finanziamento più vantaggiose per sostenere le proprie attività.

Nonostante la riduzione dei tassi, il volume complessivo dei prestiti alle imprese continua a registrare una contrazione. A giugno 2024, i prestiti alle imprese sono diminuiti del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo andamento è strettamente legato alla debolezza della crescita economica, che influisce negativamente sulla domanda di credito da parte delle imprese. La riduzione dei tassi di interesse, sebbene significativa, non è stata sufficiente a stimolare un aumento della domanda di prestiti da parte delle imprese, che rimane contenuta a causa delle incertezze economiche.

Analisi dei crediti deteriorati e tassi di mercato

Un altro aspetto rilevante evidenziato nel bollettino dell’ABI riguarda la diminuzione dei crediti deteriorati netti. A maggio 2024, i crediti deteriorati netti sono scesi a 30,3 miliardi di euro, rispetto ai 30,5 miliardi di dicembre 2023. Questo calo rappresenta un miglioramento significativo rispetto al livello massimo di 196,3 miliardi raggiunto nel 2015. I crediti deteriorati netti rappresentano ora l’1,43% dei crediti totali, in leggero aumento rispetto all’1,41% di dicembre 2023. Questa diminuzione dei crediti deteriorati è un segnale positivo per il sistema bancario italiano, indicativo di una maggiore stabilità finanziaria.

Crediti deteriorati

Per quanto riguarda i tassi di mercato, l’analisi dell’ABI mostra una leggera diminuzione nel tasso Euribor a 3 mesi, che nei primi 11 giorni di luglio è stato in media del 3,70%, rispetto al 3,72% di giugno 2024. Il tasso sui Bot a sei mesi è stato in media del 3,60% a luglio 2024, in calo di 45 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023. Anche il tasso Irs a 10 anni, ampiamente utilizzato nei mutui, è diminuito, attestandosi in media al 2,82% a luglio 2024.

Infine, il tasso sui Btp è stato in media del 3,96% nello stesso periodo, registrando una riduzione di 103 punti base rispetto al valore massimo di ottobre 2023. Questi dati indicano una tendenza generale alla riduzione dei tassi di interesse di mercato, che potrebbe favorire ulteriormente le condizioni di finanziamento sia per le famiglie che per le imprese italiane.

In conclusione, la stabilizzazione della discesa dei tassi di interesse sui prestiti rappresenta un elemento positivo per il mercato del credito in Italia. Nonostante le sfide legate alla crescita economica, la riduzione dei tassi offre opportunità significative sia per le famiglie che per le imprese.

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