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Vigilanza delle gestioni patrimoniali in Europa: priorità e sfide

Modernizzazione vigilanza gestioni patrimoniali: priorità su liquidità, trasparenza, stress test, vigilanza transfrontaliera e data hub.

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Vigilanza gestioni patrimoniali

Negli ultimi anni, il settore delle gestioni patrimoniali ha subito una serie di trasformazioni significative, guidate dalle crescenti esigenze di stabilità finanziaria e trasparenza. Le autorità di regolamentazione in Europa hanno riconosciuto l’importanza di un approccio macroprudenziale per affrontare le sfide emergenti nel settore non bancario. Attraverso dichiarazioni recenti da parte di organizzazioni come la Consob in Italia, CNMV in Spagna, AMF in Francia e FMA in Austria, è emersa una chiara direzione verso le priorità e le sfide nel campo della vigilanza delle gestioni patrimoniali.

Analisi delle sfide della vigilanza delle gestioni patrimoniali nel settore non-bancario

Il crescente interesse verso le attività di intermediazione finanziaria non bancaria (NBFI) è il riflesso di una realtà in cui tali entità hanno acquisito una quota sempre più rilevante nel sistema finanziario globale. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione, che si sono preoccupate dei potenziali impatti negativi sugli equilibri finanziari e sull’economia reale.

Gestione patrimoniale nel settore non bancario

Le caratteristiche specifiche delle gestioni patrimoniali, differenti da quelle delle istituzioni bancarie, impongono una riflessione accurata sulle modalità di regolamentazione. È essenziale comprendere le vulnerabilità intrinseche di questo settore e sviluppare strategie ad hoc per mitigare i rischi associati.

Priorità per la vigilanza delle gestioni patrimoniali

Le autorità di Italia, Spagna, Francia e Austria hanno identificato una serie di priorità chiave per rafforzare la vigilanza delle gestioni patrimoniali e garantire la stabilità del sistema finanziario. Vediamo quali sono.

Utilizzare strumenti di gestione della liquidità

Una maggiore disponibilità e utilizzo degli Strumenti di Gestione della Liquidità (LMT) sono fondamentali per preservare la stabilità finanziaria. La recente revisione della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (Alternative Investment Fund Manager Directive) rappresenta un passo significativo verso l’adozione diffusa di tali strumenti. Tuttavia, è necessario un ulteriore sviluppo normativo per garantire l’efficacia e l’adeguatezza di tali misure in tutte le tipologie di fondi aperti.

Vietare la contabilizzazione a costi ammortizzati dei fondi comuni

La contabilizzazione a costi ammortizzati per i fondi comuni del mercato monetario rappresenta una pratica intrinsecamente dannosa per la stabilità finanziaria. L’adozione di questa misura mira a contrastare il rischio di fornire informazioni ingannevoli agli investitori. Sottolineando l’importanza della trasparenza e dell’integrità nel settore delle gestioni patrimoniali.

Introduzione di stress test sistematici

L’introduzione di stress test sistematici è essenziale per valutare e comprendere appieno le vulnerabilità delle gestioni patrimoniali e le loro interconnessioni nel sistema finanziario. Questo approccio permette alle autorità di regolamentazione di identificare in modo proattivo i potenziali rischi sistemici e di adottare misure preventive adeguate per preservare la stabilità del sistema nel suo complesso.

Approccio di vigilanza consolidato per le gestioni patrimoniali

La creazione di un approccio di vigilanza consolidato per i grandi gruppi di gestione patrimoniale transfrontalieri è fondamentale per garantire una supervisione efficace e uniforme. Attualmente, la presenza di diverse autorità nazionali di regolamentazione può generare disparità nel controllo e nella valutazione del rischio, compromettendo la coerenza e l’efficacia della vigilanza. L’istituzione di un collegio di vigilanza su questi gruppi consentirebbe un’analisi più approfondita delle loro attività e interconnessioni, promuovendo la stabilità e la trasparenza nel settore.

Creazione di un data hub integrato

L’istituzione di un data hub integrato e condiviso dalle autorità di vigilanza dei mercati e dalle banche centrali rappresenta un’importante iniziativa. Questa ha lo scopo di migliorare la supervisione e la gestione del rischio nel settore delle gestioni patrimoniali. Consentendo un’analisi più approfondita dei dati finanziari e una valutazione più accurata dei rischi, facilitando la pianificazione e l’implementazione di misure di politica economica.

In conclusione, la modernizzazione della vigilanza delle gestioni patrimoniali in Europa è essenziale per garantire la stabilità finanziaria e la resilienza del sistema nel lungo periodo. Le priorità identificate dalle autorità di regolamentazione rappresentano un importante punto di partenza per affrontare le sfide emergenti nel settore.  Tuttavia, è necessario un impegno continuo da parte di tutte le parti interessate per tradurre queste priorità in azioni concrete e durature che possano garantire un futuro sostenibile e prospero per il settore delle gestioni patrimoniali in Europa.

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