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Il cambiamento climatico e il mercato dei Green Bond

La BCE rivede gli indicatori climatici, evidenziando l’aumento e l’impatto dei “green bond” sulle pratiche bancarie sostenibili.

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L’interesse crescente verso la sostenibilità emerge evidente nel panorama del mercato finanziario globale, segnato dagli aggiornamenti continui che la Banca Centrale Europea (BCE) apporta ai suoi indicatori.

Questi aggiornamenti hanno lo scopo di valutare l’impatto del cambiamento climatico sulle istituzioni finanziarie e i mercati. Si osserva una notevole attenzione sulla transizione verso un’economia più verde, la quale sta avendo un’influenza significativa sui portafogli delle banche e sul mercato dei green bond.

La progressiva integrazione di criteri di sostenibilità nelle strategie di investimento e di gestione del rischio rappresenta un trend in crescita che rafforza la resilienza finanziaria e promuove una trasformazione economica più attenta all’ambiente.

Gli indicatori climatici della BCE e la transizione verde

Recentemente, la BCE ha rivisto i suoi indicatori legati al clima, allo scopo di fornire una visione più chiara di come i mercati finanziari stiano gestendo la transizione ecologica e quale possa essere l’impatto del cambiamento climatico sulle istituzioni finanziarie.

Transizione Verde

I nuovi dati suggeriscono un incremento delle obbligazioni sostenibili e un avanzamento nel finanziamento di progetti a bassa emissione di carbonio, nonché una maggiore protezione contro perdite finanziarie dovute a eventi climatici estremi come le inondazioni.

Progressi e sfide nel settore dei green bond

Nonostante i progressi, l’Eurotower riconosce che la strada verso una completa sostenibilità è ancora lunga e disseminata di sfide. Le istituzioni finanziarie stanno gradualmente incorporando strategie più verdi, ma la transizione è complessa e richiede una costante revisione delle politiche e degli strumenti finanziari impiegati.

La crescita e le sfide dei Green Bond

La BCE evidenzia un notevole aumento dei titoli di debito green, social e sostenibili sia a livello di Eurozona che globale. Tuttavia, nonostante un incremento del 50% dal 2021, la quota di mercato di questi bond rimane modesta, attestandosi intorno al 6% del totale.

Autenticità e trasparenza dei green bond

Uno dei principali indicatori differenzia le obbligazioni sostenibili autodichiarate da quelle che ricevono una valutazione esterna. Circa l’85% delle emissioni sostenibili in UE ha ottenuto questo tipo di doppia certificazione, garantendo agli investitori maggiore sicurezza sulla reale sostenibilità dei prodotti finanziari e riducendo il rischio di greenwashing.

L’impatto sulle banche e i portafogli di prestito

Gli indicatori della BCE forniscono anche dettagli sull’intensità di carbonio delle attività economiche finanziate da banche europee, mostrando una tendenza al ribasso tra il 2018 e il 2020, seguita però da un lieve aumento nel 2021. Quest’ultimo potrebbe riflettere una maggiore attività economica dovuta all’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, più che un reale impegno verso la riduzione delle emissioni.

Investimenti in attività a basse emissioni con i green bond

Le riduzioni delle emissioni finanziate possono derivare da una gestione più verde dei portafogli di prestiti o da una diminuzione generale degli investimenti in attività ad alta intensità di carbonio. Si osserva che sono principalmente le aziende a investire in tecnologie e pratiche più sostenibili, piuttosto che le banche stesse.

Gli Indicatori di Rischio e la Gestione del Rischio Climatico

Una serie di indicatori permette alla BCE di valutare come rischi naturali come inondazioni, incendi e tempeste influenzino la performance finanziaria dei portafogli di prestiti, obbligazioni e azioni. Viene usato un sistema di punteggi di rischio che categorizza i vari tipi di rischi, fornendo un’analisi comparativa.

Misure di adattamento climatico

L’indicatore di esposizione a rischio corretta per il collaterale (CEAR) introdotto recentemente offre una stima delle perdite finanziarie potenziali, tenendo conto delle varie misure di protezione associate ai prestiti. Questo aiuta le banche a valutare l’efficacia delle strategie di mitigazione dei rischi finanziari legati al clima.

In conclusione, mentre la BCE e le banche dell’Eurozona stanno facendo passi importanti verso l’integrazione di pratiche sostenibili nei loro modelli operativi, il cammino verso una completa transizione verde è ancora lungo e richiederà un impegno costante e innovazioni continue per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

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