Open finance: guida verso un futuro finanziario inclusivo

Nel panorama finanziario globale, il concetto di finanza aperta o open finance sta emergendo come una forza catalizzatrice verso un futuro finanziario più inclusivo ed equo. Secondo Mo Shaikh, CEO di Aptos Labs, e Nicole Valentine, direttrice FinTech del Milken Institute, il modello attuale della finanza ostacola l’accesso e l’indipendenza finanziaria per miliardi di individui nel mondo. Le istituzioni centralizzate favoriscono una minoranza, lasciando le masse svantaggiate con un accesso limitato ai servizi finanziari di base e alle opportunità economiche.

Open finance: il futuro è ridimensionare l’accesso finanziario

Le infrastrutture finanziarie esistenti, come SWIFT e ACH, non soddisfano le esigenze di coloro che potrebbero beneficiarne maggiormente. Transazioni lente e costose, insieme a una restrizione nell’accesso ai mercati dei capitali, impediscono a milioni di individui di raggiungere la stabilità finanziaria. La Banca Mondiale e le Nazioni Unite segnalano che circa una persona su nove nel mondo dipende da rimesse totali di 656 miliardi di dollari, con costi di trasferimento medi del 6,5%, ben al di sopra dell’obiettivo del 3% stabilito dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Anche in regioni con ecosistemi fintech avanzati, come gli Stati Uniti, persistono divari nell’accesso ai servizi bancari e finanziari. La mancanza di un conto bancario implica per il 4,5% delle famiglie americane un costo annuo di circa 230 milioni di dollari in commissioni su servizi finanziari alternativi. Tuttavia, le tecnologie esistenti possono essere sfruttate per accelerare e ridurre i costi dei servizi finanziari, aprendo così le porte delle finanze anche a comunità marginalizzate.

Il ruolo del Web3 nella rivoluzione finanziaria

L’idea di open finance non si limita all’open banking; è un concetto che richiede l’integrazione di nuove tecnologie innovative per costruire un sistema finanziario più accessibile e inclusivo. Le stablecoin, ad esempio, offrono stabilità e transazioni a basso costo, riducendo la dipendenza dall’infrastruttura finanziaria tradizionale. Inoltre, i protocolli finanziari aperti stanno emergendo come strumenti per decentralizzare la finanza senza compromettere la sicurezza o le prestazioni.

Tuttavia, la chiave per realizzare il pieno potenziale della finanza aperta risiede nell’adozione di Web3. Le blockchain, fondamenta della finanza decentralizzata (DeFi), stanno aprendo nuove opportunità per l’accesso finanziario globale. Il mobile, d’altro canto, sta democratizzando le transazioni in comunità svantaggiate, mentre Web3 promette di essere il veicolo per un vero accesso e indipendenza finanziaria.

Con Web3, non solo stiamo assistendo a una rivoluzione tecnologica, ma anche a un cambiamento sociale profondo. La decentralizzazione, l’anonimato e la resistenza alla censura offerti dalle blockchain stanno ridisegnando il modo in cui concepiamo e partecipiamo alla finanza. Le applicazioni decentralizzate (DApps) stanno emergendo come alternative agli intermediari finanziari tradizionali, consentendo agli individui di scambiare valori direttamente tra loro.

Inoltre, la tokenizzazione degli asset tradizionali apre nuove opportunità per la liquidità e l’accesso ai mercati precedentemente chiusi a molte persone. Attraverso la tokenizzazione, i beni illiquidi come l’immobiliare e le opere d’arte diventano frazionabili e negoziabili, consentendo a un numero maggiore di individui di partecipare a investimenti precedentemente riservati a pochi.

Sfide e opportunità dell’open finance

Nonostante il potenziale rivoluzionario di Web3 nella finanza, rimangono sfide significative da affrontare. La volatilità delle criptovalute, la sicurezza delle DApps e la regolamentazione rimangono ostacoli da superare per garantire una transizione fluida verso una finanza aperta e inclusiva.

Tuttavia, le opportunità superano di gran lunga le sfide. Con l’adozione di Web3 e dell’open finance, possiamo immaginare un mondo in cui ogni individuo, indipendentemente dal suo background o dalla sua posizione geografica, ha accesso ai servizi finanziari e alle opportunità economiche. La democratizzazione della finanza non è solo una visione ideale; è un obiettivo realizzabile con l’innovazione tecnologica e l’impegno collettivo.